lunedì 15 giugno 2015

Caffè Verde: rimedio contro l'obesità?

Caffè Verde (Green Coffee): Chimica, Benefici e Controindicazioni




I chicchi di caffè verde (green coffee) non sono altro che chicchi di caffè che non sono ancora stati tostati. Il processo di tostatura riduce la quantità di acido clorogenico, pertanto i chicchi di caffè verde hanno un maggior livello di acido clorogenico rispetto a quelli normali tostati. L’acido clorogenico nel caffè verde presenta numerosi benefici per la salute, le malattie cardiache, il diabete, la perdita di peso.

Per quanto riguarda la pressione alta, questi chicchi potrebbero influenzare i vasi sanguigni in modo che la pressione sanguigna si riduca. Alcune ricerche hanno difatti dimostrato che le persone che soffrono di lieve pressione alta e che prendono uno specifico estratto di caffè verde (Svetol, Naturex) con un dosaggio di 93 mg al giorno o 185 mg al giorno, hanno ridotto la pressione del sangue dopo 28 giorni di trattamento.

Per la perdita di peso, l’acido clorogenico nel caffè verde può influire positivamente sullagestione dello zucchero nel sangue e sul metabolismo. Alcune ricerche hanno dimostrato che l’assunzione di estratto di caffè verde (Svetol, Naturex) con un dosaggio di 80-200 mg al giorno può causare una perdita di peso modesta in un periodo di 12 settimane.

Sono necessarie ulteriori ricerche per confermare l’effetto del caffè verde in tutte queste situazioni.



Che cosa contengono i chicchi di caffè verde?

Questi chicchi vengono trasformati per rimuovere la polpa senza intaccare lo strato sulla superficie esterna. Quando sono maturi hanno un colore simile al marrone o al giallo/rossastro. Contengono parti volatili e non volatili, ad esempio la caffeina, che scoraggiano molti insetti e animali dal cibarsene e contemporaneamente contribuiscono al sapore del caffè quando vengono tostati.

Composti azotati non volatili, tra cui alcaloidi, trigonellina, proteine e aminoacidi, assieme ai carboidrati, sono di grande importanza nella produzione del caffè verde, che viene venduto come integratore ed è stato clinicamente studiato grazie al contenuto di acido clorogenico e per le sue proprietà lipolitiche.


Controindicazioni ed effetti collaterali del caffè verde

Il caffè verde sembra essere sicuro, basandosi sulla ricerca limitata che è stata fatta sulle persone finora. Nella ricerca clinica, sono invece stati segnalati gravi effetti collaterali. È importante tenere presente che il caffè verde contiene caffeina, come il caffè normale e, pertanto, può causare effetti indesiderati simili. La caffeina può causare insonnia, nervosismo e irrequietezza, problemi di stomaco, nausea e vomito, aumento della frequenza cardiaca e della respirazione, oltre a svariati altri effetti collaterali. Il consumo di grandi quantità di caffè potrebbe anche causare mal di testa, ansia, agitazione, ronzio alle orecchie e battiti cardiaci irregolari.


Speciali precauzioni e avvertenze
1. Gravidanza e allattamento al seno: non esistono ancora sufficienti informazioni per sapere se il caffè verde è sicuro durante la gravidanza o l’allattamento. Evitate di assumerlo, per stare sul sicuro.
2. Disturbi d’ansia: la caffeina nel caffè verde potrebbe peggiorare l’ansia.
3. Disturbi della coagulazione: vi è una certa preoccupazione che la caffeina nel caffè verde possa peggiorare eventuali disturbi emorragici.

4. Diabete: alcune ricerche suggeriscono che la caffeina contenuta nel caffè verde potrebbe cambiare il modo in cui le persone elaborano lo zucchero. La caffeina è una causa nota degli aumenti (così come della diminuzione) degli zuccheri nel sangue. Assumete la caffeina con cautela se soffrite di diabete e monitorate attentamente il livello di zucchero nel sangue.
5. Diarrea: il caffè verde contiene caffeina. La caffeina, soprattutto se assunta in grandi quantità, può peggiorare la diarrea.
6. Sindrome dell’intestino irritabile: il caffè verde contiene caffeina. La caffeina, soprattutto se assunta in grandi quantità, può peggiorare la diarrea e quindi potrebbe peggiorare i sintomi di intestino irritabile.
7. Glaucoma: l’assunzione della caffeina contenuta nel caffè verde potrebbe aumentare la pressione all’interno dell’occhio. La variazione di pressione inizia entro 30 minuti e dura per almeno 90 minuti.
8. Alta pressione sanguigna: assumere la caffeina contenuta nel caffè verde potrebbe aumentare la pressione sanguigna nelle persone che soffrono di pressione alta. Tuttavia, questo effetto potrebbe essere inferiore nelle persone che consumano caffeina da altre fonti regolarmente.
9. Assottigliamento delle ossa (osteoporosi): la caffeina contenuta nel caffè verde e in altre fonti può aumentare la quantità di calcio che viene eliminata con le urine e questo potrebbe indebolire le ossa. Se soffrite di osteoporosi, limitate il consumo di caffeina a meno di 300 mg al giorno (circa 2-3 tazzine di caffè normale). Assumere calcio mediante integratori può aiutare a compensare il calcio che si perde. Le donne in post-menopausa, che hanno una patologia ereditaria che impedisce loro di elaborare la vitamina D normalmente, dovrebbero essere particolarmente caute quando assumono caffeina.
Interazioni
Al momento non vi sono informazioni circa le interazioni del caffè verde con altre sostanze.


Dosaggio: Quanto caffè verde prendere al giorno?

Le seguenti dosi (da assumere per via orale) sono state studiate dalla ricerca scientifica.
Per la pressione alta: un estratto di caffè verde (marchio: Svetol, Naturex) da 93 mg al giorno o da 185 mg al giorno.
Per la perdita di peso: un estratto di caffè verde (marchio: Svetol, Naturex) da 80 fino a 200 mg al giorno. In alternativa, un estratto di caffè verde (marchio: GCA, Applied Food Sciences), da 700 mg al giorno o da 1050 mg al giorno.

I chicchi di caffè verde per la perdita di peso

In un piccolo studio della durata di 22 settimane, i ricercatori hanno rilevato che 16 uomini e donne in sovrappeso hanno perso una media di 7,7 chili. Hanno assunto i chicchi in forma di integratore e, per il confronto, hanno cominciato ad assumere un placebo ad un punto diverso dello studio. I pazienti non hanno cambiato la loro dieta ed erano fisicamente attivi. Hanno perso di più durante l’assunzione di integratori che durante il placebo. “Non pensiamo che sia solo merito della caffeina contenuta” spiega il Dr. Joe Vinson, professore di chimica presso l’Università di Scranton, che ha presentato i risultati alla scorsa riunione annuale dellaAmerican Chemical Society a San Diego. I risultati fanno eco a quelli di studi precedenti, ma Vinson ha usato una dose maggiore di chicchi di caffè verde. Lo studio ha incluso persone da 22 a 46 anni ed è stato finanziato dalla Applied Food Sciences. “I risultati sono interessanti, ma lo studio era limitato e breve, quindi è necessario un ulteriore approfondimento”, ha dichiarato la Dr.ssa Connie Diekman, direttore del Reparto nutrizione presso la Washington University di St. Louis.
Vinson ed i suoi colleghi hanno somministrato agli uomini e alle donne 700 milligrammi di chicchi di caffè verde macinato e una dose da 1.050 mg. Hanno anche dato loro un placebo durante lo studio di 22 settimane. Gli uomini e le donne lo ricevevano a fasi di sei settimane. Nel mezzo, avevano periodi in cui non assumevano nulla, che è servito come confronto. “Le loro calorie sono state monitorate“, ha spiegato il Dr. Vinson. “Non erano a dieta, quindi l’apporto calorico è rimasto circa lo stesso durante lo studio, una media circa 2.400 calorie al giorno di cui, altrettanto in media, ne venivano bruciate circa 400 al giorno in attività fisica”.
Lo studio, che si è svolto in India, ha rilevato una perdita di 7,7 chili: alcuni hanno perso solo circa 3 chili, ma altri sono arrivati oltre gli 11. Nel complesso, il peso corporeo è diminuito in media del 10,5%. Il grasso corporeo è diminuito del 16%. “I partecipanti allo studio hanno perso leggermente più peso con la dose più alta rispetto alla dose più bassa, ma non è stata registrata una perdita significativa con il placebo”, ha commentato il Dr. Vinson.
Non si può dire ancora con certezza perché l’estratto di chicco di caffè verde sembra favorire la perdita di peso, ma il sospetto è che sia l’acido clorogenico contenuto nei chicchi. “L’acido clorogenico è un composto della pianta e può avere qualche effetto sull’assorbimento del glucosio, che a sua volta aiuta a ridurre il peso”, spiega Vinson. Una volta che i chicchi di caffè sono tostati, l’acido clorogenico si rompe. Nessuna delle persone coinvolte nello studio ha riportato effetti collaterali, anche se hanno trovato che le capsule fossero molto amare.
“In previsione”, conclude il Dr. Vinson “c’è un ulteriore studio che coinvolgerà all’incirca 60 persone”.



Autore | Daniela Bortolotti
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Fonte http://www.salute-e-benessere.org/nutrizione/caffe-verde-green-coffee-chimica-benefici-e-controindicazioni/

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