venerdì 3 luglio 2015

Hennè Nero, l'Indigo per dei capelli setosi e sani

Ciao ragazze, 
oggi vi parlo dell'Hennè nero: l'Indigo.




L’Indigo (Indigofera Tintoria) è una pianta tintoria che viene utilizzata da secoli per tingere i capelli o le stoffe di nero e viene solitamente chiamata anche hennè , proprio perché utilizzata per tingere i capelli.
L’Indigo , al contrario dell’Hennè rosso ( Lawsonia Inermis) , rilascia la molecola colorante in fase alcalina, quindi non occorre fare ossidare la polvere e attendere prima dell’applicazione, ma si può praparare la pappetta al momento e usarla subito.

E’ importante preparare l’Indigo ( lo stesso vale per l’hennè rosso) in una ciotola di plastica e non utilizzare utensili di metallo.

L’Indigo deve essere mescolato con acqua o tè nero a una temperatura di massimo 50 °C proprio perché l’acqua eccessivamente calda o bollente inibisce la colorazione, allo stesso modo non bisogna utilizzare alcun elemento acido per lo stesso motivo. Un consiglio datomi da una ragazza maghrebina è di utilizzare l’acqua in cui vengono bollite le bucce di melenzana, così facendo il colore  dei capelli avrà una sfumatura nero blu.




Potete aggiungere un cucchiaino di sale nell’impasto, per avere un colore che dura più  a lungo.
L’applicazione deve avvenire sui capelli asciutti e puliti. Il tempo di posa può variare da mezz’ora a 3 ore, a seconda della sfumatura che si desidera . 
E’ importantissimo , al risciacquo, lavare i capelli semplicemente con acqua e non fare lo shampoo perché l’Indigo continua a colorare nella 48 ore successive al risciacquo.

Come l’hennè rosso, l’Indigo macchia e per questo vi consiglio di utilizzare degli asciugamani vecchi o che utilizzare solo per tingere i capelli. In caso di macchie per terra o nel lavandino, vi consiglio di pulire per terra subito con uno straccio umido e il lavandino con un po’ di spray alla candeggina ( mi raccomando utilizzate i guanti).

L’indigo e la Lawsonia Inermis, se puri al 100% , possono essere utilizzati tranquillamente anche in gravidanza.



La consistenza dell’Indigo è un po’ più molliccia rispetto a quella della Lawsonia Inermis ( Hennè rosso), quindi l’applicazione è decisamente più difficile.

I benefici dell’Indigo sono gli stesso dell’Hennè Rosso, i capelli diventano più lucidi e forti e viene riequilibrata la produzione di sebo.

L'Indigo NON copre i capelli bianchi, quindi se volete coprirli prima dovete utilizzare  l'hennè rosso e poi l'indigo, come vi ho spiegato nel mio post precedente.


Io per adesso utilizzo l’Hennè Rosso, però non escludo la possibilità di passare all’Indigo.


A presto,
BM


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